Il Consiglio dell’UE ha dato il via libera alla Direttiva europea sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica. L’approvazione definitiva della prima legge europea che stabilisce norme volte a combattere la violenza contro le donne giunge a poco più di due anni dalla proposta presentata dalla Commissione europea e segna un’importante passo avanti nella lotta contro questi crimini.
La Direttiva europea sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica
La Direttiva riconosce espressamente come reati in tutta l’UE, rendendoli penalmente perseguibili, le mutilazioni genitali femminili, il matrimonio forzato, la condivisione non consensuale di immagini intime, lo stalking online, le molestie online e l’incitamento alla violenza o all’odio online. Questi crimini saranno punibili con pene detentive e sono previste anche una serie di circostanze aggravanti che comportano sanzioni più severe, come, ad esempio, l’esercizio della violenza contro una persona vulnerabile o un minore.
La nuova legge contiene, inoltre, norme per facilitare la denuncia da parte delle vittime di violenza, così come misure volte alla prevenzione e disposizioni dettagliate sulle misure di assistenza e protezione che gli Stati membri dovrebbero fornire alle vittime.
Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale UE, gli Stati membri avranno tempo tre anni dall’entrata in vigore della Direttiva per recepirla nel proprio diritto nazionale.
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