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Focus senza precedenti sulla salute pubblica globale all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

L’OMS esorta i leader mondiali a progredire nella prevenzione e risposta alla pandemie, a garantire il diritto alla salute, a combattere la tubercolosi raggiungendo gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Focus senza precedenti sulla salute pubblica globale all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

“Se il COVID-19 non ci ha insegnato qualcosa, è che quando la salute è a rischio, tutto è a rischio”, ha affermato il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus intervenendo alla  78a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA 78), in corso in questi giorni a New York.

 

L’OMS ha infatti esortato i leader mondiali a dimostrare che la salute è un investimento, non un costo, ed è fondamentale per famiglie, società ed economie prospere e resilienti. Il quadro generale tuttavia non è dei più rosei: circa 4,5 miliardi di persone, più della metà della popolazione mondiale, non hanno sufficiente accesso ai servizi sanitari essenziali.

 

Sono quattro i principali temi legati alla salute che i leader e i ministri mondiali affronteranno questa settimana: un nuovo piano pandemico che vada oltre il Covid;  assistenza sanitaria per tutti; il Piano d’azione globale per una vita sana e il benessere per tutti, noto anche come “SDG 3 GAP”; la lotta alla tubercolosi.

 

“La cattiva salute priva gli individui, le famiglie, le comunità e intere nazioni delle opportunità di crescere e prosperare”, ha affermato il dottor Tedros. “Il fatto che miliardi di persone non possano accedere o permettersi i servizi sanitari essenziali li espone alla povertà, a malattie facilmente prevenibili e curabili come la tubercolosi, e all’impatto di future epidemie e pandemie. Nel 75° anno dell’OMS, ricordiamo al mondo ciò che hanno affermato i nostri fondatori: che la salute non è solo un diritto umano fondamentale, ma anche il fondamento di società sicure, pacifiche e prospere”.

 

I leader mondiali hanno approvato due nuove importanti Dichiarazioni politiche, la prima sulla Copertura sanitaria universale ed una seconda sul contrasto alle nuove pandemie.

 

La dichiarazione “Copertura sanitaria universale (Universal Health Coverage, UHC): espandere la nostra ambizione per la salute e il benessere in un mondo post-COVID”, ha come obiettivo quello di essere un catalizzatore vitale affinché la comunità internazionale intraprenda azioni, impegni politici ed adeguati investimenti finanziari per raggiungere l’obiettivo “Copertura sanitaria universale” previsto dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Maggiori informazioni a questo LINK).

 

La seconda dichiarazione, “Rendere il mondo più sicuro: creare e mantenere lo slancio politico e la solidarietà per la prevenzione, la preparazione e la risposta alla pandemia” afferma la necessità che gli Stati membri concludano i negoziati su un accordo formale sulla prevenzione, preparazione e risposta alla pandemia, noto anche come Accordo pandemico, entro maggio del prossimo anno.

Invita inoltre gli Stati ad affrontare gli impatti negativi sulla salute fisica e mentale della disinformazione, della disinformazione, dell’incitamento all’odio e della stigmatizzazione legati alla salute, in particolare sulle piattaforme dei social media. Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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