Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto in questo mese un accordo provvisorio sulla proposta avanzata dalla Commissione a febbraio 2023, per modificare la direttiva sulla protezione dei lavoratori dal piombo e dai diisocianati. L’aggiornamento migliorerà la protezione dei lavoratori dai rischi per la salute legati all’esposizione a sostanze chimiche pericolose rivedendo in particolare:
- la Direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione ad agenti cancerogeni, mutageni e reprotossici durante il lavoro
- la Direttiva 98/24/CE sulla protezione dei lavoratori dai rischi connessi agli agenti chimici durante il lavoro.
La proposta sarà ora discussa e, una volta adottata, gli Stati membri avranno due anni per recepire la Direttiva UE nel diritto nazionale.
CONTESTO SANITARIO
L’accordo, nel caso del piombo, ridurrà i limiti d’esposizione, per contribuire a prevenire problemi di salute che incidono ad esempio sulle funzioni riproduttive e sullo sviluppo fetale. Ogni anno nell’UE si verificano circa 300 casi di problemi di salute dovuti all’esposizione a questo metallo.
Per quanto riguarda i diisocianati, che rappresentano dal 9% al 15% di tutti i casi di asma professionale negli adulti in età lavorativa, poiché attualmente non esistono valori limite, ci sarà un periodo transitorio fino al 31 dicembre 2028 per supportare le aziende nell’attuazione della nuova direttiva.
Nell’ambito dell’accordo ci saranno anche delle linee guida che gli Stati membri potranno consultare per attuare correttamente le due direttive modificate. L’aggiornamenti, inoltre, aggiunge chiarimenti anche per quanto riguarda la raccolta dei dati, il sostegno da dare alle piccole e medie imprese (PMI) e alle microimprese per conformarsi alle norme.
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