Dal 2021, i ministri delle finanze e della salute del G7 si sono concentrati sulla lotta alla resistenza antimicrobica (AMR), con l’obiettivo di accelerare la ricerca e lo sviluppo (R&S), affrontare i fallimenti del mercato degli antibiotici e garantire l’accesso agli antibiotici essenziali.
L’OMS ha pubblicato un Report insieme al Global Antimicrobial Resistance Research and Development Hub, che suggerisce i prossimi passi e le aree di azione chiave in cui investire per migliorare la lotta con l’AMR.
Il Report OMS: Incentivare lo sviluppo di nuovi trattamenti antibatterici 2024
L’AMR è una delle principali minacce per la salute globale, è responsabile di 5 milioni di decessi nel 2019, e potrebbe causarne 39 milioni entro il 2050. L’impatto economico è a sua volta significativo, con perdite annuali previste di 412 miliardi di dollari in costi sanitari e 443 miliardi di dollari in perdita di produttività entro il 2035.
La pipeline clinica per nuovi antibiotici risulta insufficiente, con solo pochi trattamenti innovativi in fase di sviluppo. Il mercato dei nuovi antibiotici è in difficoltà perché non forniscono un ritorno sugli investimenti sufficiente, portando le grandi aziende farmaceutiche a ritirarsi dalla R&S. Ciò rende vulnerabili le aziende biotecnologiche più piccole; inoltre, l’accesso agli antibiotici, soprattutto nei paesi a basso e medio reddito, rimane inaffidabile, esacerbando l’AMR.
Gli attuali incentivi per la R&S sull’AMR non risultano sufficienti. Gli incentivi push, che riducono i costi di sviluppo, aiutano, ma mancano gli incentivi pull, che premiano la R&S di successo. Gli esperti raccomandano meccanismi di finanziamento innovativi, come gli incentivi pull, per stimolare la R&S e garantire l’accesso globale a nuovi antibiotici. Il G7 e l’UE hanno investito molto nella R&S sulla resistenza antimicrobica, con i paesi del primo che contribuiscono per il 68% al finanziamento totale.
Il report finisce suggerendo che i prossimi passi e aree di azione chiave devono puntare ad: accelerare l’azione e la responsabilità; allineare e migliorare i meccanismi di finanziamento per la R&S sull’AMR per premiare l’innovazione; e dare priorità all’equità e all’accesso globale. Inoltre, conclude fornendo una timeline che affronta il Piano d’azione nazionale sull’AMR di Canada, Francia, Italia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e le azioni dell’UE per combattere l’AMR
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