Il 20 Febbraio 2024 è stato presentato il report del Gruppo Indipendente di specialisti di alto livello sul futuro della Politica di Coesione. Il report valuta il funzionamento della Politica di Coesione e include raccomandazioni su come garantire che la politica continui a promuovere la prosperità e la convergenza in tutta l’UE.
Il Gruppo Indipendente di specialisti di alto livello è stato istituito dalla Commissaria per la Coesione e le Riforme Elisa Ferreira con lo scopo di approfondire le modalità per garantire che la Politica di Coesione continui a sostenere la crescita e la ripresa nelle Regioni Europee, realizzando al contempo la transizione verde e digitale e aiutando le Regioni ad adattarsi alle sfide demografiche, industriali e geopolitiche in corso.
Il Rapporto è stato arricchito anche grazie a contributi accademici, documenti di input preparati dalla Commissione e presentazioni fatte da parte di diversi stakeholder.
LA STRUTTURA DEL RAPPORTO
Il Rapporto si basa su tre domande chiave che aiutano a riflettere sul futuro della Politica di Coesione dopo il 2027:
- Perché la Politica di coesione è fondamentale per il futuro dell’Europa?
- Cosa fa e cosa dovrebbe fare la Politica di coesione?
- Come può la Politica di coesione adempiere meglio alla sua missione di coesione economica, sociale e territoriale nel contesto della transizione verde e digitale e del cambiamento demografico?
Da queste domande, il Gruppo Indipendente di esperti ha quindi formulato le seguenti raccomandazioni “La politica di coesione dovrebbe”:
- essere maggiormente basata sui luoghi (place-based), con investimenti orientati al futuro e adattati ai punti di forza, alle sfide e alle esigenze specifiche di ciascuna regione;
- promuovere un approccio olistico alla politica sociale, investendo maggiormente nello sviluppo del capitale umano e nell’integrazione sociale per prevenire e ridurre le disuguaglianze in tutti i territori;
- utilizzare le capacità e le potenzialità locali per sviluppare opportunità future di crescita inclusiva e sostenibile attraverso la diversificazione e la collaborazione;
- costruire istituzioni nazionali e regionali migliori, mettendo lo sviluppo delle capacità e l’innovazione sullo stesso piano degli investimenti in infrastrutture e capitale produttivo;
- realizzare strategie di sviluppo più efficaci e inclusive utilizzando i principi di un forte partenariato e di una gestione condivisa, riunendo le parti interessate a diversi livelli di governo e della società civile;
- collegare le regioni per sfruttare le opportunità globali e realizzare un’innovazione più sostenibile e resiliente;
- diventare più basati sui risultati (performance-based), fondendo questo approccio con la sua dimensione territoriale;
- essere meglio integrata nel sistema di governance economica;
- snellire le procedure amministrative e adottare approcci più efficienti e di facile utilizzo per semplificare i processi; e
- rimanere concentrata sulla sua missione originaria di promuovere lo sviluppo sostenibile e la competitività, pur mantenendo la flessibilità necessaria per affrontare le sfide più urgenti.
Il Gruppo, Presieduto dal professor Andrés Rodriguez-Pose e composto da rappresentanti del mondo accademico, delle autorità nazionali e regionali e della società civile a livello dell’UE, selezionati sulla base della loro esperienza in materia di politica di coesione, governance economica e sociale e integrazione europea, ha tenuto 10 riunioni su temi legati al futuro della politica di coesione. Le discussioni sono state trasmesse in streaming in diretta e sono disponibili online per garantire che tutte le parti interessate abbiano accesso alla ricchezza di informazioni prodotte e ai ricchi dibattiti tenuti tra i suoi membri.
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