Un nuovo rapporto della Rete europea di esperti di economia dell’istruzione (EENEE) fornisce una panoramica completa su come la pandemia COVID-19 ha influenzato i risultati di apprendimento degli alunni. Kristof De Witte e Maxime François (KU Leuven) sono gli autori del rapporto che copre la ricerca sviluppata in questo campo in molti Paesi europei tra il 2020 e il 2022.
La pandemia COVID-19 ha innescato il più grande sconvolgimento dei nostri sistemi educativi da diversi decenni a questa parte. Fin dall’inizio, la Commissione europea ha lavorato a stretto contatto con gli Stati membri dell’UE per rispondere alle sfide che ne sono derivate.
Questo rapporto dell’EENEE contribuirà a individuare le misure politiche che possono essere utilizzate per invertire le perdite di apprendimento, comprendendo l’impatto di COVID-19 sui risultati di apprendimento degli alunni in base all’età, alla materia, al genere e al contesto socioeconomico.
Risultati principali del rapporto EENEE:
Nel complesso, l’impatto della crisi COVID-19 sui risultati di apprendimento è stato eterogeneo, e ha variato tra l’assenza di effetti in alcuni Paesi e grandi effetti negativi osservati in molti altri Paesi.
Gli effetti negativi della pandemia sui risultati dell’apprendimento sono stati maggiori nei Paesi con una chiusura fisica delle scuole più lunga. I Paesi con livelli avanzati di digitalizzazione e un uso più intensivo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’istruzione prima della pandemia sono stati meno colpiti.
Gli studenti con maggiori svantaggi socioeconomici hanno subito perdite di apprendimento maggiori, sollevando preoccupazioni sull’impatto della pandemia sull’equità nell’istruzione. Non ci sono invece prove evidenti di effetti diversi tra i generi.
La ricerca EENEE ha identificato diversi tipi di interventi politici che potrebbero porre rimedio alle perdite di apprendimento osservate. Essi si concentrano su:
-misure compensative mirate ai gruppi di studenti i cui risultati di apprendimento sono stati maggiormente colpiti dalla pandemia
-investire nella qualità dell’istruzione
-sviluppo di adeguati sistemi di monitoraggio e valutazione delle politiche
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