Pubblicato il report “Cohesion as an Overall Value of the European Union”

Pubblicato dal Comitato Europeo delle Regioni e la Commissione per la politica di coesione territoriale e il bilancio dell'UE lo scorso ottobre 2021

Il Comitato Europeo delle Regioni e la Commissione per la politica di coesione territoriale e il bilancio dell’UE ha pubblicato lo scorso ottobre 2021 il report “Cohesion as an Overall Value of the European Union”. Il rapporto fornisce la prima analisi settoriale della coesione come valore e obiettivo generale dell’UE valutando lo “spirito di coesione” delle politiche dell’UE, ovvero come riflettono la coesione come valore europeo.

Lo “spirito di coesione” viene qui definito in senso lato lungo quattro linee:

  • Principi di coesione di una politica in termini di ciò che effettivamente si intende per coesione. Interdipendenze reciproche, uguaglianza, equità e giustizia descrivono diversi aspetti dello “spirito di coesione”
  • Obiettivi di coesione. Gli obiettivi di coesione economica, sociale, territoriale e interpersonale descrivono lo “spirito di coesione” di una politica in termini di disuguaglianze, squilibri o altri obiettivi da raggiungere.
  • Incorporamento nell’albero degli obiettivi. La quantità di “principi di coesione” incorporati negli obiettivi, nelle priorità o nelle misure di una politica evidenzia l’importanza della coesione nella politica.
  • Accordi di governance. Gli approcci di governance multilivello, interdisciplinarità (cooperazione tra settori politici), solidità e coinvolgimento dei cittadini mostrano come la coesione sia ben integrata nel processo di attuazione di una politica.

 

UNIONE EUROPEA DELLA SALUTE

Nell’ambito dell’Unione Europea della salute, il report sottolinea l’importanza della cooperazione, per esempio, per coordinare la preparazione alle crisi e contrastare le minacce sanitarie transfrontaliere.

La proposta di regolamento sulle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero è un nuovo regolamento. Il regolamento è collegato al programma EU4Health e copre il quadro legislativo per la preparazione e la risposta alle crisi sanitarie, nonché il miglioramento degli orientamenti dell’UE per l’adozione di misure future. Le interdipendenze reciproche dovranno essere affrontate nell’ambito delle quattro traiettorie di coesione, con esplicito riferimento alla coesione sociale e territoriale.

Il documento presta attenzione all’importanza di rivolgersi a diversi gruppi sociali, anche a livello transfrontaliero. La giustizia e la coesione sono elementi chiave, in quanto la politica mira a creare una “rete di sicurezza sanitaria dell’UE più solida”.

Il documento sottolinea come, nonostante il focus sia transfrontaliero, il potere decisionale rimane a livello nazionale. Il riferimento diretto alla preparazione di piani nazionali, in cui i territori transfrontalieri non sono coinvolti, mostra una limitata attuazione della governance multilivello.

 

SPIRITO DI COESIONE

Prese insieme, queste linee permettono di comprendere come (o quanto) una politica abbia integrato lo “spirito di coesione” e le sue varie sfaccettature. Nel presente rapporto tali linee sono state tradotte in una metodologia di valutazione molto semplice, ispirata all’approccio del CdR per la valutazione dei contributi agli obiettivi di sviluppo sostenibile. In particolare, per la valutazione sono state scelte 15 politiche molto diverse, dalle politiche generali che definiscono le direzioni per altre politiche e strumenti, alle politiche che inquadrano particolari strumenti di finanziamento. Nel loro insieme, le politiche forniscono un’istantanea dello “spirito di coesione” nel processo decisionale dell’UE.

Le conclusioni chiave della prima valutazione globale dello “spirito di coesione” delle politiche dell’UE prese in esame, sottolineano che:

  • Lo “spirito di coesione” è meno pronunciato nelle politiche in termini di equità e disuguaglianze di giustizia,
  • Un targeting ampio rischia di non avere ambizioni di coesione significative
  • Gli accordi di governance dello “spirito di coesione” sono deboli
  • Lo “spirito di coesione” lotta con la governance multilivello. Considerando l’importanza degli attori locali e regionali per lo sviluppo e l’attuazione di politiche sensibili al luogo, è particolarmente preoccupante che la governance multilivello non sia più profondamente radicata nelle politiche
  • La prospettiva del cittadino sta emergendo come un nuovo fulcro del processo decisionale dell’UE
  • Lo “spirito di coesione” non deve essere confuso con l’impatto sulla coesione
  • Lo “spirito di coesione” merita più discussioni e analisi più approfondite

Partendo da quanto riportato sopra, viene rimarcata l’importanza di ripensare la coesione, spostandola da una “politica di contorno” ad un obiettivo politico a sé stante, in linea con l’articolo 3 TUE. Successivamente, si potrebbe anche arrivare ad un’ulteriore elaborazione e amplificazione della nostra comprensione della coesione al di là dell’ambito economico, sociale e territoriale.

Inoltre, nel loro insieme, il grado in cui le politiche riflettono i principi di coesione (interdipendenze reciproche, uguaglianza, equità, giustizia), gli obiettivi di coesione (coesione economica, sociale, territoriale e interpersonale), quanto profondamente li inseriscono nei loro alberi degli obiettivi (obiettivi politici, priorità politiche, misure politiche) e il modo in cui li collegano agli accordi di governance (governance multilivello, interdisciplinarietà, solidità, coinvolgimento dei cittadini) mostra lo stato di avanzamento dello “spirito di coesione” nel processo decisionale dell’UE.

Nel report viene evidenziata la necessità di rafforzare la governance multilivello e il coinvolgimento dei cittadini nella governance non solo per parlare di coesione, ma anche per realizzarla. Inoltre, riconoscere che viviamo in un mondo complesso con interdipendenze reciproche evidenzia anche la necessità di rafforzare i principi di giustizia ed equità nelle politiche.

Per ulteriori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

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