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Pubblicato il primo Report UE sullo stato della Preparazione Sanitaria

La Commissione Europea ha presentato la sua prima relazione su preparazione e risposta alle emergenze sanitarie.

La pandemia di Covid-19 ha spinto l’Unione Europea e in particolare la Commissione ad organizzare risposte strutturali in termini di prevenzione e risposta alle emergenze sanitarie. La prima relazione sullo stato di preparazione sanitaria, pubblicata il 30 Novembre 2022, ha posto l’accento sulle contromisure mediche.

La creazione nel 2021 dell’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie – la HERA – ha permesso di raggiungere risultati strutturali riguardo l’individuazione, la prevenzione, la ricerca, la cooperazione, gli investimenti e la lotta alla disinformazione.

L’HERA è stata creata per avere un approccio permanente e strutturato nel pianificare gli interventi a livello comunitario, e rappresenta una colonna portante verso la creazione di un’Unione Europea della salute.

Per ciò che concerne gli obiettivi per il prossimo anno, la relazione delinea quattro azioni chiave per contrastare le tre minacce prioritarie individuate nel luglio 2022, ossia gli agenti patogeni con potenziale pandemico, minacce CBRN (chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari) e minacce da resistenza antimicrobica (AMR):

  1. Lo sviluppo di contromisure mediche come:
    1. L’istituzione dell’HERA INVEST, con dotazione di 100 MEUR per sostenere progetti innovativi e strategici a sostegno della salute transfrontaliera contro le tre minacce prioritarie,
    2. L’investimento fino a 80 MEUR sullo sviluppo di vaccini Covid-19 2.0 di prossima generazione, al fine di trovare nuove tecnologie promettenti da utilizzare anche per altre malattie,
  2. L’HERA svilupperà la piattaforma di informazioni sulle contromisure mediche (MCMI), che attraverso la raccolta di informazioni e la valutazione dei rischi permetterà un collegamento fra l’individuazione delle minacce e l’accessibilità di contromisure mediche nell’UE,
  3. Il rafforzamento degli strumenti FAB dell’UE, per facilitare la capacità produttiva e le catene di approvvigionamento, al fine di favorire l’accesso degli stati membri alle contromisure mediche,
  4. Il coordinamento internazionale e la collaborazione a livello mondiale, attraverso partenariati strategici dell’UE con paesi terzi che mettano l’Unione al centro di una strategia globale sanitaria.

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