Il bilancio dell’UE di 392 miliardi di euro per la politica di coesione nei prossimi sette anni rappresenta un investimento in programmi nazionali e regionali, compresi quelli volti a stimolare la crescita, l’occupazione, l’integrazione sociale e una migliore cooperazione.
I fondi sono destinati a:
- Investimenti per l’occupazione e la crescita (IJG)
- il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)
- il Fondo sociale europeo+ (FSE+)
- il Fondo di coesione
- il Fondo per la transizione giusta (JTF).
- Interreg: cooperazione territoriale europea.
- Strumenti UE e assistenza tecnica gestiti dalla Commissione Europea.
Dal bilancio di 392 miliardi di euro, 11,3 miliardi di euro saranno trasferiti al Meccanismo “Connecting Europe” e 2,5 miliardi di euro saranno utilizzati per strumenti finanziari e assistenza tecnica a sostegno dei programmi. Il finanziamento diretto di progetti nazionali e regionali per la crescita e l’occupazione ammonta ad altri 369 miliardi di euro. Questi finanziamenti sono assegnati al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo+ (FSE+), al Fondo di coesione e al Fondo per la transizione giusta. I finanziamenti nell’ambito del FESR e del FSE+ sono forniti a seconda che le 240 regioni designate dell’UE siano classificate come meno sviluppate, in fase di transizione o più sviluppate secondo il sistema NUTS 2.
Gli stanziamenti iniziali di Interreg ammontano a 9 miliardi di euro. Le assegnazioni ai programmi specifici Interreg saranno annunciate nell’autunno 2021. A tre strumenti gestiti dalla Commissione è stato assegnato un totale di 1,2 miliardi di euro fuori dal bilancio.
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