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Verso la nuova era dei partenariati europei, tra semplificazione e innovazione

Durante la conferenza APREdialogue, sono stati discussi i progressi e le criticità dei partenariati europei, con focus su competitività e semplificazione.
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La Conferenza Annuale di APRE, denominata APREdialogue, è stata l’occasione per parlare tra i vari temi dei cambiamenti che i partenariati europei hanno attraversato, con un focus particolare sulla transizione da Horizon 2020 a Horizon Europe.

Marco Falzetti, direttore di APRE, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati per affrontare sfide strategiche e sviluppare ecosistemi più interconnessi.

La commissione europea, tramite Fabienne Gautier del DG RTD, ha sottolineato come questi partenariati abbiano un forte leverage effect, ma necessitano ancora di miglioramenti per allinearsi meglio alle priorità politiche e sociali.

Semplificazione e coinvolgimento delle PMI

Uno dei punti chiave della discussione è stato il carico amministrativo eccessivo, che spesso limita l’efficienza dei partenariati. Rachele Nocera del MUR ha spiegato che, nonostante la riduzione del numero di partenariati da 120 a 50, molte PMI e startup faticano ancora a partecipare a causa dei costi amministrativi elevati.

La semplificazione in atto, compreso l’uso di strumenti normativi come l’articolo 187, mira a creare un quadro più chiaro e agevolare il coinvolgimento delle imprese più piccole, migliorando la visibilità dei progetti nel portale di Funding & Tenders.

Le sfide future per una maggiore competitività

Il futuro dei partenariati europei è visto con ottimismo, ma rimangono sfide da affrontare. Fabienne Gautier ha ribadito che questi strumenti saranno fondamentali per creare ecosistemi competitivi e sostenibili.

Tuttavia, sarà cruciale migliorare l’allineamento tra le priorità dei partenariati e le esigenze della società, oltre a ridurre la complessità amministrativa. Infine, sarà necessario adattare il concetto di TRL (Technology Readiness Level) alle partnership per evitare sovrapposizioni con altre iniziative europee e garantire un impatto più duraturo.

 

Per leggere la sintesi completa, si prega di consultare il seguente LINK.

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