L’OMS/Europa, in collaborazione con la Commissione europea e la Presidenza polacca dell’Unione europea (UE), ha lanciato “Nursing Action”, una nuova iniziativa finanziata dall’UE per affrontare le carenze critiche di personale infermieristico in tutta l’UE.
Il progetto rientra nell’accordo strategico firmato da Commissione e OMS/Europa, volto a trattenere gli infermieri nei loro sistemi sanitari.
Il Progetto UE “Nursing Action”
Con il sostegno e il finanziamento dell’UE, l’OMS/Europa mira a stimolare azioni concrete a livello nazionale e regionale per affrontare queste sfide e sostenere gli infermieri nell’UE come elemento chiave per il raggiungimento di sistemi sanitari sostenibili e resilienti.
Il progetto “Nursing Action” mira a sviluppare soluzioni basate su dati concreti per aumentare l’offerta di infermieri e migliorare la loro permanenza nell’UE.
L’evento di lancio si è tenuto il 17 gennaio 2025 a Varsavia, in Polonia, e ha visto la partecipazione del Ministro della Salute polacco, i partner che rappresentano gli infermieri nella regione europea e rappresentanti di alto livello dell’OMS e della Commissione europea.
L’iniziativa ha fatto focus sull’esperienza delle associazioni infermieristiche europee e delle loro organizzazioni partner, e mira a coinvolgere anche i responsabili politici nell’attuazione delle misure necessarie per affrontare la crisi del personale infermieristico.
Lavorando con le autorità sanitarie nazionali e le associazioni infermieristiche di tutta Europa, l’OMS mirerà a trattenere l’attuale forza lavoro infermieristica e a reclutarne altra, anche rendendo la professione più attraente per le nuove generazioni.
Nell’arco di 36 mesi, “Nursing Action” porterà avanti attività mirate e personalizzate in base alle esigenze dei singoli Stati membri dell’UE. Grazie alla stretta collaborazione con gli Stati membri, le organizzazioni di infermieri e le parti sociali, l’iniziativa sarà adattata alle esigenze specifiche a livello nazionale e subnazionale.
Le principali aree di intervento comprendono:
- sviluppo di strategie basate su dati concreti per migliorare il mantenimento e il reclutamento degli infermieri;
- aumento dei programmi di tutoraggio per sostenere la prossima generazione di infermieri;
- promozione di misure per proteggere la salute e il benessere degli infermieri;
- sostegno ai Paesi nell’implementazione di pratiche sicure per il personale;
- miglioramento dell’integrazione delle soluzioni digitali nei flussi di lavoro degli infermieri.
Olivér Várhelyi, Commissario per la salute e il benessere degli animali, ha dichiarato: “Gli infermieri sono una parte cruciale dei sistemi sanitari, poiché spesso sono il legame più stretto con i pazienti. Attualmente nell’UE mancano 1,2 milioni di medici, infermieri e ostetriche e in più della metà dei Paesi dell’UE si registra un calo di interesse per le carriere infermieristiche. L’azione avviata oggi dimostra il nostro impegno ad affrontare la carenza di infermieri negli Stati membri. Mi auguro che contribuisca ad attirare giovani talenti nella professione e a trattenere i nostri validi professionisti. Sono ansioso di lavorare a stretto contatto con l’OMS Europa su questa azione”.
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