OMS/Europa: Hans Kluge confermato alla guida per altri cinque anni

Le priorità della sanità pubblica per il prossimo quinquennio si concentreranno su aree critiche tra cui la sicurezza sanitaria nazionale, la salute mentale, la crisi climatica e la violenza di genere.
OMS/Europa: Hans Kluge confermato alla guida per altri cinque anni

Gli Stati membri della regione europea dell’OMS hanno nominato il dott. Hans Henri P. Kluge direttore regionale dell’OMS per l’Europa per un secondo mandato di 5 anni, che inizierà a febbraio 2025, successivamente alla sua formale elezione da parte del comitato esecutivo dell’OMS.

Le dichiarazioni di Hans Henri P. Kluge

Rivolgendosi ai delegati della 74a sessione del Comitato regionale per l’Europa dell’OMS, riunitosi a Copenaghen (RC74), il dott. Kluge ha espresso la sua gratitudine: Guardando al mio secondo mandato l’anno prossimo, il mio primo compito sarà quello di consultare tutti i 53 Stati membri in Europa e Asia centrale, nonché tutti i nostri partner sanitari, per sviluppare insieme il nostro prossimo piano quinquennale, noto anche come seconda edizione del Programma europeo di lavoro“.

Gli Stati membri hanno poi discusso su come collaborare con l’OMS/Europa e all’interno dei propri paesi per affrontare 4 questioni urgenti: 

  • Adottare un quadro per sistemi sanitari resilienti e sostenibili, sostenuto da alti livelli di fiducia, un rinnovato impegno verso l’assistenza sanitaria primaria e maggiori investimenti nel personale sanitario.
  • Rafforzare la preparazione, la risposta e la resilienza alle emergenze sanitarie nella regione europea, definita anche come “Preparazione 2.0”.
  • Potenziare la capacità delle squadre mediche di emergenza fino al 2030 per garantire interventi rapidi in caso di emergenze sanitarie acute.
  • Sviluppare una strategia per sfruttare le innovazioni sanitarie e le tecnologie emergenti nella regione, da presentare per approvazione nel 2025.

È tempo di cambiare mentalità e considerare la salute una volta per tutte come un investimento essenziale e non solo un costo per il contribuente”, sostiene con forza il dott. Kluge. “Le prove nella nostra regione e a livello globale dimostrano che gli investimenti nel settore sanitario non sono un peso per l’economia, anzi. Infatti, il settore sanitario offre molteplici benefici oltre alla salute e al benessere individuali e comunitari. Promuove la crescita economica e la creazione di posti di lavoro, contribuisce alla coesione sociale e migliora l’efficienza della forza lavoro

Gli ultimi cinque anni, evidenzia OMS Europa, sono stati caratterizzati da uno stato di “permacrisi” che ha messo alla prova i sistemi sanitari su più fronti. Conclude Kluge: “La salute può unire e unisce Paesi e comunità. Individuando e agendo sulle priorità di importanza per quasi un miliardo di persone in Europa e Asia centrale, i nostri Stati membri mostrano solidarietà e multilateralismo in un momento di crescente sfiducia e divisione. Noi di Oms Europa siamo grati dell’opportunità di lavorare con i nostri Stati membri e partner per contribuire a plasmare il futuro della salute a beneficio di tutti“.

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