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Obesità infantile: cinque dati sulla regione europea dell’OMS

L’OMS/Europa evidenzia cinque tendenze relative al sovrappeso e all’obesità tra i bambini in età scolare nella regione europea.

I dati dell’OMS utilizzati per identificare le tendenze provengono dall’ultimo (quinto) ciclo dell’Iniziativa europea per la sorveglianza dell’obesità infantile (COSI) dell’OMS, che si è svolto tra il 2018 e il 2020 e al quale hanno contribuito 33 paesi. In totale, sono stati misurati quasi 411.000 bambini.

  1: un bambino su tre convive con il sovrappeso o l’obesità.

Il 29% dei bambini di età compresa tra 7 e 9 anni nei paesi che raccolgono dati per il quinto round del COSI è risultato essere in sovrappeso (inclusa l’obesità, secondo le definizioni dell’OMS).

  2: il sovrappeso e l’obesità sono più evidenti tra i ragazzi.

Complessivamente, la prevalenza di sovrappeso e obesità tra i ragazzi è del 31%, mentre tra le ragazze è del 28%.

Nei 16 paesi in cui i dati COSI sono stati raccolti per più di un gruppo di età, la prevalenza dell’obesità aumentava con l’età tra i ragazzi.

  3: il 75% dei bambini fa colazione tutti i giorni.

E solo il 3% della stessa fascia di età (6-9 anni) non lo fa mai.

Questa è una buona notizia in quanto la colazione è un elemento importante di una dieta sana che riduce i rischi per la salute legati al sovrappeso e all’obesità.

  4: meno della metà (43%) dei bambini consuma quotidianamente frutta fresca.

E 1 bambino su 10 (11%) di età compresa tra 6 e 9 anni nei paesi intervistati non ha mai mangiato verdure o lo ha fatto meno di una volta alla settimana.

Il consumo quotidiano di frutta e verdura è un’altra parte significativa di una dieta sana.

Il consumo quotidiano di frutta e verdura tendeva ad essere più comune tra i figli di genitori con un alto livello di istruzione che tra i figli di genitori con un livello di istruzione inferiore.

  5: solo pochi paesi, quelli con la più alta prevalenza iniziale di sovrappeso e obesità infantile, mostrano una diminuzione.

Alcuni paesi che inizialmente riportavano più del 40% di bambini affetti da obesità, sulla base dei dati raccolti da prima del 2010, hanno mostrato una diminuzione del COSI round 5, tra cui Grecia, Italia, Portogallo e Spagna. Tuttavia, nonostante una diminuzione di 5-10 punti percentuali, la prevalenza di sovrappeso e obesità infantile rimane elevata in questi paesi. Analoga riduzione è stata osservata anche in Slovenia, dove il valore iniziale di prevalenza del sovrappeso era notevolmente inferiore (intorno al 30%).

Le linee guida dell’OMS per un’alimentazione sana ed equilibrata

Mangiare bene non significa rinunciare, bensì bilanciare. Nella nostra dieta sono contenute oltre 300 sostanze nutritive, a cui si sommano gli oligoelementi (prodotti che migliorano l’aspetto e il gusto del cibo, come le spezie) e altre sostanze utili per la sicurezza alimentare (come conservanti e stabilizzatori) o che non digeriamo. Affinché l’organismo funzioni al meglio, l’obiettivo a cui ambire è una corretta combinazione di queste e una vita non sedentaria. Sperimentare alimenti nuovi è un’ottimo modo per avvicinarsi a questo risultato.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito una serie di linee guida basate sulle evidenze scientifiche, per un’alimentazione sana ed equilibrata.
Naturalmente, ognuno è diverso per età, sesso, abitudini, geni e molti altri aspetti che influiscono sulle necessità individuali, per cui occorre rivolgersi a uno specialista; ma queste indicazioni possono essere utili come punto di partenza.

“Abbiamo bisogno di politiche migliori che creino un nuovo ambiente in cui bambini e adulti possano scegliere diete migliori e condurre una vita attiva e sana in ogni paese della regione europea dell’OMS”, ha affermato il dott. Kremlin Wickramasinghe, capo ad interim dell’Ufficio europeo dell’OMS per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie Non Trasmissibili, che ha prodotto il rapporto.

“Sia la prevenzione primaria che la gestione dell’obesità sono componenti importanti nella nostra risposta. Se ci riusciremo, questa risposta potrà non solo ridurre i livelli di sovrappeso e obesità, ma anche il peso delle malattie non trasmissibili (tra cui le malattie cardiovascolari, il diabete e il cancro) che portano al 90% di tutti i decessi nella Regione”.

Nel 2023 l’OMS/Europa organizzerà un vertice dei coniugi dei leader europei sull’obesità infantile in Croazia che mirerà ad assumere un ruolo guida nel sostenere un approccio multilivello e un’azione politica di alto livello per contrastare l’obesità infantile.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Per le linee guida dell’OMS per un’alimentazione sana ed equilibrata consultare il seguente LINK.

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