NAT: I leader invitano la Commissione a creare un quadro di valutazione della vulnerabilità

Il 30 marzo, durante la riunione della commissione Risorse naturali (NAT), i membri del Comitato europeo delle Regioni (CdR) hanno discusso su come rendere i sistemi agricoli, sanitari e alimentari regionali più resilienti.
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L’incontro NAT

Durante il diciassettesimo incontro NAT, i leader locali e regionali hanno sostenuto che l’Unione europea non dovrebbe solo reagire alle crisi, ma anche essere in grado di anticiparle, definendo i criteri di vulnerabilità a livello territoriale e integrandoli nel processo decisionale della stessa UE. Nel corso dell’incontro si è discusso anche dell’etichettatura dei prodotti alimentari e delle bevande alcoliche, con una forte presa di posizione da parte della delegazione italiana del CdR contro iniziative di singoli stati che possono avere un impatto in particolare sull’esportazione e il consumo di vino.

Il progetto di parere sul rafforzamento della resilienza dell’Unione e dei suoi territori, adottato all’unanimità durante la riunione, si basa sulla constatazione che le crisi si moltiplicano e si susseguono o si sovrappongono. Pertanto, la resilienza non dovrebbe concentrarsi solo sui disastri e sulla risposta alle catastrofi, ma anche sull’identificazione delle vulnerabilità, in particolare quelle sociali.

Il parere invita quindi la Commissione europea a creare un quadro di valutazione delle vulnerabilità territoriali che consenta agli enti locali e regionali d’identificare le sfide che devono affrontare e rendere le loro comunità più resilienti. La riduzione di queste vulnerabilità potrebbe essere integrata come asse prioritario nella futura politica di coesione e le regioni più vulnerabili potrebbero ricevere finanziamenti aggiuntivi, sul modello del Fondo per la transizione giusta.

I membri della commissione NAT hanno inoltre adottato un progetto di parere sul quadro legislativo per i sistemi alimentari sostenibili, una delle iniziative principali della strategia europea “Farm to Fork” che la Commissione europea prevede di presentare entro la fine del 2023. La nuova normativa getterà le basi per un approccio più coerente per collegare meglio molti settori che hanno implicazioni per l’alimentazione, affrontando gli aspetti ambientali, sociali ed economici della sostenibilità.

Il dibattito e il voto hanno permesso di affrontare anche la questione dell’etichettatura degli alimenti, comprese le avvertenze sanitarie sui prodotti alcolici che potrebbero essere introdotte in Irlanda nei prossimi mesi.

I membri hanno concordato – approvando un emendamento sul tema – che sistemi di etichettatura obbligatoria o volontaria, anche sperimentali, di prodotti alimentari e di bevande alcoliche, adottati a livello nazionale e senza un coordinamento a livello europeo, possono provocare effetti distorsivi e negativi all’interno del mercato unico, che sarebbero particolarmente penalizzanti per i produttori medio-piccoli.

I prossimi passi

Il parere sul quadro legislativo per i sistemi alimentari sostenibili, di cui è relatrice la vice-presidente del Parlamento fiammingo Joke Schauvliege(BE/EPP), sarà votato alla plenaria del CdR del 24 maggio 2023.

I membri della commissione NAT hanno anche nominato l’assessore all’agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo (IT/Renew Europe) relatore del parere sulla gestione del rischio per rafforzare la sostenibilità dell’agricoltura europea.

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