Il Consiglio ha concordato la sua posizione su un nuovo regolamento che mira a rafforzare la resilienza dell’UE di fronte alle sfide attuali in materia di sicurezza dell’approvvigionamento di medicinali critici in Europa.
L’atto legislativo sui medicinali critici mira ad affrontare le carenze di medicinali fondamentali quali antibiotici, insulina e antidolorifici migliorando la sicurezza dell’approvvigionamento e la disponibilità nell’UE.
Le nuove norme incentivano la diversificazione della catena di approvvigionamento, agevolano i modelli di appalto collaborativo e creano incentivi per stimolare la fabbricazione farmaceutica nei paesi dell’UE.
Le principali modifiche introdotte dal Consiglio riguardano l’approvvigionamento di medicinali critici e dei loro principi attivi. Nella sua posizione il Consiglio:
- ha introdotto l’obbligo per la Commissione di emanare orientamenti, anche per aiutare gli Stati membri a determinare se un medicinale critico o un principio attivo sono stati prodotti nell’UE;
- ha agevolato lo scambio di informazioni relative alle scorte di emergenza di medicinali;
- ha semplificato le disposizioni in materia di appalti collaborativi e ha ridotto (da nove a sei) il numero minimo di Stati membri necessari per presentare una richiesta congiunta alla Commissione;
- ha aggiunto l’obbligo di utilizzare criteri relativi alla resilienza negli appalti pubblici di medicinali critici;
- ha migliorato la chiarezza giuridica e la coerenza del regolamento allineandone la terminologia a quella della direttiva sugli appalti pubblici.
Una volta che il Parlamento europeo avrà definito la sua posizione, il Consiglio e il Parlamento avvieranno negoziati per concordare il testo definitivo.
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