9ª Relazione sulla Coesione: ridurre i divari nelle regioni e negli Stati dell’UE

Pubblicata la 9ª Relazione della Commissione UE sulla Politica di coesione, che lancia un appello per garantire sostegno e ridurre i divari fra le regioni.
relazione

La Commissione ha appena reso pubblica la sua 9ª Relazione sulla Coesione, che evidenzia il successo della politica nell’abbattere le disparità economiche, sociali e territoriali all’interno dell’Unione Europea (UE).

Questo documento mette in luce i significativi progressi compiuti nel ridurre i divari tra gli Stati membri e le regioni, consolidando nel contempo il mercato unico europeo e promuovendo gli investimenti nell’ambito del capitale umano e dello sviluppo sostenibile.

LA RELAZIONE sulla coesione

La relazione, pubblicata ogni tre anni, offre una valutazione esaustiva della situazione attuale della coesione economica, sociale e territoriale all’interno dell’UE, evidenziando i progressi compiuti e le lezioni apprese. Inoltre, pone l’accento sul ruolo centrale dell’UE nel promuovere lo sviluppo regionale.

Basandosi su una vasta gamma di indicatori, come la prosperità, l’occupazione, i livelli di istruzione e la governance, questo rapporto fornisce una panoramica dettagliata dell’evoluzione della coesione e analizza le tendenze emergenti e le sfide attuali che influenzano le regioni dell’UE. A tal proposito, un esempio riportato nella 9ª Relazione sottolinea l’importanza del sostegno finanziario fornito dalla politica di coesione nel periodo 2014-2020, che ha contribuito alla creazione di oltre 4,4 milioni di imprese e alla generazione di 370.000 posti di lavoro.

Utilizzando questi dati e analisi, il documento della Commissione mira a fornire una guida per le politiche e gli investimenti futuri dell’UE, al fine di agevolare una crescita sostenibile e bilanciata a lungo termine in tutte le regioni europee.

le reazioni del Comitato delle Regioni

Durante il 10° Vertice europeo delle Regioni e delle Città, il CoR, insieme ai partner fondatori della coalizione europea #CohesionAlliance, ha lanciato un appello congiunto alle istituzioni europee e ai governi nazionali per mantenere la Politica di Coesione come pilastro principale del modello di sviluppo dell’UE nel prossimo decennio. L’appello stabilisce i principi su cui dovrebbe basarsi la futura politica regionale dell’UE al fine di rimanere un pilastro fondamentale del modello di sviluppo dell’UE e la politica di investimento a lungo termine, decentralizzata, del futuro bilancio dell’UE.

A tal proposito, nel novembre 2023, il CoR ha adottato all’unanimità un’opinione sul futuro della Politica di Coesione dopo il 2027, quando il periodo di programmazione attuale sarà terminato. Il Presidente del Comitato europeo delle regioni, Vasco Alves Cordeiro (PT/PES), ed il Presidente della COTER, Emil Boc, sono i co-relatori del testo che raccoglie le principali richieste delle regioni e delle città su come rendere più flessibile, robusta e per tutti i territori la politica regionale dell’UE nel prossimo decennio.

Il Presidente del CoR ha dichiarato: “Affrontiamolo: la Politica di Coesione come la conosciamo è a rischio e questo non è il momento di restare fermi. Il 9° rapporto sulla coesione conferma i risultati inequivocabili della Politica di Coesione nel sostenere tutte le regioni di fronte alle sfide con cui i cittadini europei si trovano ad affrontare. Fornisce un caso inequivocabile sulla necessità di una Politica di Coesione più forte in futuro basata sui suoi principi di partenariato e governance multilevel. Mobilitiamoci e uniamoci attorno a una nuova Politica di Coesione che continui a sostenere tutte le regioni.”

 

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