Dalla fine di aprile 2023, in Catalogna è disponibile un nuovo servizio digitale all’interno dell’app sanitaria La Meva Salut (MyHealth) che consente ai cittadini catalani di accedere al proprio fascicolo sanitario tramite il Riepilogo del paziente.
Questa nuova soluzione digitale facilita l’accesso al sistema sanitario, dà potere agli utenti e consente alle persone sia di accedere ai propri dati sanitari sia di migliorare la propria sicurezza clinica.
“The Blue Button”
Il sistema sanitario pubblico catalano è uno dei primi nell’Unione europea (UE) a creare uno strumento che mette nelle mani degli utenti la possibilità di utilizzare i propri dati sanitari e condividere i dati in totale sicurezza con altri sistemi sanitari o in aree come la ricerca.
L’ iniziativa “Blue Button” è nata inizialmente negli Stati Uniti d’America (USA) nel 2010, si è evoluta nel tempo, ed ora all’interno del sistema sanitario catalano segue gli standard stabiliti dall’UE (noti come EU Patient Summary) in linea con le guide di implementazione certificate da Integrating the Healthcare Enterprise (IHE).
COME FUNZIONA?
I dati sanitari vengono raccolti e codificati, come sommario del paziente, secondo l’impostazione stabilita per i sistemi sanitari europei. Il sistema garantisce l’accesso alle informazioni sanitarie, quali: diagnosi, cure, vaccini, risultati dei test e allergie. Inoltre, è possibile scaricare anche le informazioni sulle dimissioni mediche. In futuro, le informazioni disponibili saranno ulteriormente ampliate.
Dall’aprile 2023, i paesi che possono accedere ai dati sanitari dei pazienti spagnoli includono Croazia, Francia, Lussemburgo, Malta e Portogallo.
Il “Riepilogo del paziente EU”
Il “Riepilogo paziente Eu” contiene i principali dati clinici di un paziente. È stato sviluppato come risultato del lavoro svolto nel quadro della direttiva 2011/24/UE del 2011 sull’applicazione dei diritti dei pazienti nell’assistenza sanitaria transfrontaliera.
COME FUNZIONA?
Il servizio offre aiuto principalmente in tre modi: indicando la cura più appropriata, evitando rischi in caso di allergia alla persona e superando eventuali barriere linguistiche. L’utente che richiede/necessita quindi di assistenza medica non programmata al di fuori del proprio paese di origine deve semplicemente autorizzare un operatore sanitario ad accedervi nel momento in cui l’assistenza è necessaria (non deve fare nulla di speciale prima ). Questa iniziativa sarà progressivamente implementata in oltre 20 altri paesi dell’UE.
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