Il ministro della Salute Orazio Schillaci è intervenuto aprendo la cerimonia inaugurale della 28ma edizione della conferenza dell’EHMA, l’European Health Management Association, promossa a Roma dal 5 al 7 giugno.
L’intervento si è focalizzato sull’istituzione di un’Unione Europea della Salute, che possa rappresentare non solo un’occasione di sinergia ed avanzamento integrato, ma anche e soprattutto una strategia di lungo periodo che permetta investimenti longevi e strutturali verso un sistema sanitario da rafforzare.
L’intervento di Schillaci:
Dopo aver lodato l’esecutivo di cui lui stesso è membro attivo, sottolineando l’aumento di investimenti nel settore sanitario previsto per il triennio 2023-26, il ministro si è soffermato sulla sostenibilità e la resilienza del Servizio Sanitario Nazionale.
Secondo Schillaci i nuovi investimenti messi in atto dal governo dovranno avere l’obiettivo di attuare una vera e propria rivoluzione sanitaria “copernicana”: lo storico approccio che prevede l’erogazione dei fondi secondo la prospettiva degli operatori sanitari è a suo modo da rivedere, per lasciare spazio alle esigenze di pazienti e cittadini.
Il ministro ha poi posto l’annosa questione della riluttanza nell’attuazione e nella ricerca di nuove innovazioni, soprattutto tecnologiche, che possono stravolgere l’attuale dimensione organizzativa.
Secondo Schillaci la soluzione risiede nell’investire nelle competenze dei professionisti della salute, nelle loro competenze così da gestire efficacemente ed efficientemente le risorse messe a disposizione.
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