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Conferenza sul futuro dell’Europa del 9 maggio 2022: conclusi i lavori

Consegnata alle istituzioni UE la relazione finale dei cittadini europei di 49 proposte e oltre 320 misure per il futuro dell’Europa

La Conferenza sul futuro dell’Europa si è svolta tra la primavera del 2021 e quella del 2022 ed ha costituito un nuovo ed innovativo processo di apertura di spazi per confronti tra cittadini ed istituzioni europee relativamente al futuro, alle sfide e alle priorità dell’Unione Europea. Sono stati 50.000 i cittadini che hanno preso parte all’iniziativa.

Si è trattato infatti di un esercizio bottom-up incentrato sui cittadini dell’Unione Europea e sui loro bisogni, domande e desideri relativamente a nove diversi argomenti:

  1. Cambiamento climatico e ambiente;
  2. Salute;
  3. Giustizia sociale, occupazione ed economia più forte;
  4. UE nel mondo;
  5. Valori e diritti, stato di diritto, sicurezza;
  6. Trasformazione digitale;
  7. Democrazia europea;
  8. Migrazione;
  9. Istruzione, cultura, giovani e sport.

 

Lo scorso 9 maggio, in occasione della Giornata dell’Europa, i presidenti del Parlamento Europeo Roberta Metsola, della Commissione Europea Ursula von der Leyen e del Consiglio dell’Unione Europea Emmanuel Macron hanno ricevuto dai copresidenti del Comitato Esecutivo della Conferenza la relazione finale relativamente ai risultati della stessa.

Il documento finale è incentrato su 49 proposte di obiettivi concreti e su oltre 320 misure che, secondo i cittadini, le istituzioni dell’UE dovranno tenere in considerazione.

Roberta Metsola ha dichiarato che i cittadini, specialmente i giovani, sono al centro della visione del futuro dell’Europa e che ogni proposta di cambiamento verrà considerata. Anche Emmanuel Macron nel suo discorso ha sottolineato l’importanza dei cittadini e del loro ruolo nel plasmare il futuro dell’Unione Europea e parlato della necessità di continuare a portare avanti cambiamenti in favore di una Unione che sia all’altezza delle aspirazioni e delle aspettative dei cittadini, così come ha rimarcato anche Ursula von der Leyen.

Ora il Parlamento Europeo, la Commissione Europea e il Consiglio dell’Unione Europea, ciascuno nell’ambito delle proprie sfere di competenza, dovranno studiare la relazione finale e capire come dare un seguito efficace alle diverse proposte, per poi presentare un feedback nell’autunno del 2022.

Per ulteriori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

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