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Commissione UE: Gestione delle crisi, gli esiti della Conferenza ad alto livello

Dalla Conferenza ad alto livello sulla gestione delle crisi nell’Unione e nel resto del mondo è emersa la necessità di rendere l'UE più resiliente.
Commissione UE: Gestione delle crisi, gli esiti della Conferenza ad alto livello

Una conferenza ad alto livello sulla gestione delle crisi nell’Unione e nel resto del mondo, organizzata il 06 giugno u.s. dalla Commissione Europea assieme al Centro per la politica di sicurezza di Ginevra, ha esaminato le modalità per anticipare e gestire le crisi, e affrontato questioni quali la condivisione di conoscenze per contribuire ad affrontare al meglio i rischi futuri.

L’evento ha riunito 100 relatori e partecipanti di alto profilo coinvolti nella formulazione della gestione delle crisi provenienti da istituzioni dell’UE e degli Stati membri, partner internazionali e mondo accademico.

LA CONFERENZA AD ALTO LIVELLO

La necessità di migliorare la gestione delle crisi è emersa a causa di gravi e complesse minacce transfrontaliere degli ultimi anni, come la guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, la pandemia di COVID-19 e numerose crisi umanitarie.

Partendo da questi presupposti, la Conferenza è stata un’occasione per valutare come produrre una cultura europea della gestione delle crisi più forte e coordinata, che ponga al centro processi decisionali basati su dati scientifici. Inoltre, la Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, Iliana Ivanova, ha dichiarato: “I cittadini vogliono chiaramente che l’UE sia forte e resiliente di fronte alle crisi che colpiranno il continente. È per questo motivo che la conferenza, sostenuta da dati forniti dal polo scientifico interno della Commissione, è così importante. Insieme dobbiamo anticipare meglio le crisi, gestirle utilizzando la ricerca e l’innovazione, adattarci e diventare più resilienti.”

Il Centro comune di ricerca della Commissione sta conducendo ricerche sulle tecnologie di gestione delle crisi, sul trattamento e sull’analisi delle immagini satellitari e sui sistemi per sostenere la capacità dell’UE di prevenire, prepararsi e rispondere alle catastrofi. A tal proposito, nella relazione pubblicata dal Centro comune di ricerca si sono esaminati i rischi transfrontalieri ed emergenti che l’Europa si trova ad affrontare.

Indagine Eurobarometro

Anche dall’indagine Eurobarometro Flash emerge che gli europei desiderano che l’UE svolga un ruolo di maggior rilievo nella risposta alle future crisi transfrontaliere. La stragrande maggioranza degli intervistati è favorevole a un ruolo più attivo dell’UE nella gestione delle crisi, nel quadro di uno sforzo combinato con le autorità nazionali. Si tratta di una chiara volontà di rendere l’UE più forte e più resiliente alle sfide future per la tutela dei cittadini europei.

I dati rilevano che:

  • Il 54% degli intervistati ritiene che oggi l’UE sia più preparata ad affrontare le crisi gravi rispetto a quanto lo fosse cinque anni fa.
  • L’87% è consapevole del fatto che l’Unione europea è coinvolta nella gestione delle crisi.
  • Oltre l’80% degli intervistati concorda (pienamente o in parte) sul fatto che l’UE dovrebbe essere maggiormente coinvolta nella preparazione alle crisi future attraverso azioni quali la sensibilizzazione, l’organizzazione di esercitazioni di addestramento e la simulazione di crisi.

Dai risultati emergono inoltre fiducia nella capacità dell’UE di far fronte alle sfide future e la richiesta di un suo ruolo più importante nella gestione delle crisi. In particolare si chiede un ruolo più attivo nel fornire informazioni e orientamenti tempestivi ai cittadini in caso di crisi gravi.

I risultati completi sono disponibili presso il seguente LINK.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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