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SALUTE MENTALE

Salute mentale - Italia e Regioni/PPAA

Il PANGI è un documento programmatico che mira a garantire la tutela dei diritti dei minori, in linea con le raccomandazioni della Garanzia per l’Infanzia dell’UE. Il piano si concentra sulla prevenzione e il contrasto della povertà infantile e dell’esclusione sociale, assicurando l’accesso a servizi essenziali quali istruzione, assistenza sanitaria, nutrizione adeguata e alloggio dignitoso. È particolarmente attento alle esigenze dei bambini a rischio e si impegna a promuovere l’equità e l’uguaglianza delle opportunità per tutti i bambini. Il Piano contiene una sezione specifica riguardante i minorenni con problemi di salute mentale. LINK

Il Programma Nazionale Equità nella Salute 21-27 è un programma plurifondo (FSE+ e FESR) che interviene nelle 7 Regioni meno sviluppate del Paese (Sardegna, Sicilia, Campania, Calabria, Basilicata, Puglia, Molise) per rafforzare i servizi sanitari e rendere più equo l’accesso agli stessi. Il PNES prevede 4 aree di intervento:

  • Prendersi cura della salute mentale: Rafforzare i servizi dei DSM per la presa in carico personalizzata delle persone con problemi di salute mentale
  • Il genere al centro della cura: Rafforzare i servizi dei Consultori Familiari per la presa in carico in ottica di medicina di genere
  • Maggiore copertura degli screening oncologici: Rafforzare i servizi di screening per accrescere l’adesione ai tre programmi organizzati ovvero cancro mammella, collo dell’utero e colon-retto.
  • Contrastare la povertà sanitaria: Presa in carico delle persone vulnerabili per ridurre le barriere di accesso ai servizi sanitari e sociosanitari

Il Programma Nazionale è gestito dal Ministero della salute e, in qualità di Organismi Intermedi, dalle 7 Regioni sopra menzionate e dall’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà. LINK

Il Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla povertà 21-27 è un programma plurifondo (FSE+ e FESR) che ha come obiettivo cardine la promozione dell’inclusione sociale e il contrasto alla povertà, mediante un approccio integrato che ne risolva le cause profonde. La strategia del PN Inclusione e Lotta alla povertà 21-27 si sviluppa su quattro Priorità:

  1. Sostegno all’inclusione sociale e lotta alla povertà: per combattere attivamente la povertà e favorire l’inclusione sociale delle categorie più svantaggiate.
  2. Child Guarantee: per garantire l’accesso ad una vita dignitosa e ai servizi di base ai minorenni a rischio povertà o esclusione sociale.
  3. Contrasto alla deprivazione materiale: per aiutare attivamente le persone, le famiglie, e gli individui in condizione di povertà assoluta e grave deprivazione materiale.
  4. Interventi infrastrutturali per l’inclusione socio-economica: per potenziare le infrastrutture sociali, al fine di agevolare l’inclusione sociale di tutti i destinatari del Programma.

Le funzioni dell’Autorità di Gestione del PN Inclusione e Lotta alla povertà 21-27 sono assegnate al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale – Divisione III. LINK

Elaborato dal Ministero della salute, in collaborazione con il Gruppo tecnico Interregionale Salute Mentale (GISM) della Conferenza delle Regioni, il documento definisce gli obiettivi di salute per la popolazione, le azioni e gli attori necessari per conseguirli, i criteri e gli indicatori di verifica e valutazione.

Parallelamente, il Piano Nazionale prevede una serie di documenti operativi mirati a ottimizzare gli interventi a livello regionale per le persone non autosufficienti. 

Tra questi documenti, l’Accordo n. 116 del 17 ottobre 2013, riguardante le strutture residenziali psichiatriche per adulti, si propone di migliorare i trattamenti e ridurre le disomogeneità nell’assistenza. In modo simile, l’Accordo n. 138 del 13 novembre 2014 fornisce linee guida sugli interventi residenziali e semiresidenziali terapeutico-riabilitativi per i disturbi neuropsichici dell’infanzia e dell’adolescenza, mentre l’Accordo n. 137 del medesimo giorno definisce i percorsi di cura per disturbi specifici come la schizofrenia, i disturbi dell’umore e di personalità. Infine, l’Accordo del 25 luglio 2019 offre direttive per affrontare la carenza di posti letto nei servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. L’obiettivo di tali documenti è garantire una rete completa di servizi per la diagnosi, il trattamento e la riabilitazione dei disturbi neuropsichici, con un’adeguata presa in carico per tutte le fasce di età. LINK

Il Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e il Ministero della Salute è un accordo volto a tutelare il diritto alla salute e allo studio. Firmato nel febbraio 2022, questo protocollo si impegna a promuovere la salute e il benessere psicofisico di studenti, famiglie e insegnanti, attraverso iniziative educative e informative. LINK