L’ictus è la principale causa di disabilità in tutto il mondo e ogni anno oltre 12 milioni di persone ne vengono colpite. Tuttavia, fino al 90% degli ictus è prevenibile intervenendo su un numero limitato di fattori di rischio responsabili della maggior parte degli ictus.
Quest’anno la World Stroke Organization invita i membri, i partner e le parti interessate di tutto il mondo a riunirsi il 29 ottobre per condividere i messaggi chiave sulla prevenzione dell’ictus e per intraprendere azioni che aiutino le persone a comprendere, identificare e affrontare i rischi di ictus. Si tratta inoltre di un’occasione per promuovere misure di supporto alle persone che vivono con le conseguenze di ictus passati.
Oggi, in Italia, sono 913 mila le persone che hanno avuto un ictus e sono sopravvissute. Molte di loro presentano invalidità più o meno gravi, come paralisi, difficoltà motorie e del linguaggio.
Per contribuire a supportare tutti i pazienti, l’ESO – European Stroke Organisation e SAFE – Stroke Alliance For Europe hanno lanciato un piano per l’attuazione dello Stroke Action Plan for Europe, un progetto per l’implementazione di linee guida volte a stabilire, entro il 2030, piani nazionali condivisi in tutti i 53 Paesi europei per il trattamento dell’ictus.
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