La Strategia Globale dell’OMS sulla Salute Digitale, adottata nel 2020 dall’Assemblea Mondiale della Sanità, presenta una roadmap per collegare gli ultimi sviluppi nell’innovazione e nella salute digitale, e mettere questi strumenti in azione per migliorare gli esiti sanitari. Parte della visione strategica dell’OMS è che la salute digitale sia di supporto all’accesso equo e universale ai servizi sanitari di qualità. La salute digitale può aiutare a rendere i sistemi sanitari più efficienti e sostenibili, consentendo loro di fornire cure di buona qualità, accessibili ed eque. Questi alti ideali sono difficili da raggiungere, specialmente per i paesi a basso e medio reddito.
Lo scopo della Strategia Globale dell’OMS sulla Salute Digitale è di supportare i paesi nel rafforzare i loro sistemi sanitari attraverso l’applicazione delle tecnologie di salute digitale e raggiungere la visione della salute per tutti. La strategia è progettata per essere adatta allo scopo e all’uso da parte di tutti gli Stati Membri, inclusi quelli con accesso limitato alle tecnologie digitali, beni e servizi.
A tal fine sono stabiliti 4 Obiettivi strategici, collegati a possibili policy e azioni:
L’Osservatorio Europeo sui Sistemi Sanitari e sulle Politiche Sanitarie insieme al Programma Speciale dell’OMS sull’assistenza primaria, detta anche Primary Health Care (PHC) hanno pubblicato una guida sulle sfide globali relative all’implementazione della PHC. LINK
In collaborazione con la Commissione Europea, l’OMS ha lanciato una rete globale di certificazione digitale della salute. Questa iniziativa mira a facilitare la mobilità globale e a proteggere i cittadini da minacce sanitarie, utilizzando il sistema europeo di certificazione COVID-19 come modello iniziale. La rete svilupperà una gamma di prodotti digitali per migliorare la salute a livello globale. LINK
L’Ufficio Regionale dell’OMS ha sviluppato uno strumento di guida ed autovalutazione per il miglioramento della qualità dei servizi di telemedicina, utile a livello locale, regionale e nazionale, denominato “Telehealth Quality of Care Tool” (TQoCT). LINK
La presente raccolta di profili dei paesi – basata sull’indagine del 2022 sulla salute digitale nella Regione Europea dell’OMS – esplora i modi in cui gli Stati membri stanno rimodellando i loro sistemi sanitari attraverso l’integrazione della salute digitale. LINK
L’Iniziativa Globale sulla Salute Digitale (GIDH) consiste in una rete di stakeholders gestita dall’OMS e finalizzata a facilitare l’implementazione della Strategia Globale sulla Salute Digitale 2020-2025, nonché di altri standard e norme dell’OMS per la Trasformazione dei Sistemi Sanitari Digitali. In particolare, si tratta di una piattaforma che agevola la collaborazione all’interno di un ampio ecosistema di soggetti, a sostegno sia della capacità dei paesi, sia della cooperazione internazionale, nel campo della salute digitale. Gli obiettivi perseguiti dall’Iniziativa sono:
La Repository online delle Strategie Nazionali sulla Salute Digitale raccoglie documenti individuati in collaborazione con gli Stati Membri, con i rappresentanti dell’OMS a livello regionale e nazionale, attraverso ricerche online e revisioni della letteratura scientifica. LINK
Il Digital Health Technical Advisory Group mira a fornire consulenze strategiche globali di alto livello, coadiuvando il Segretariato dell’OMS nelle iniziative intraprese nel campo della salute digitale. Il gruppo è composto da 20 rinomati esperti in politiche e programmi sulla salute digitale, intelligenza artificiale e salute, etica, governance e sicurezza negli ecosistemi sanitari. In base a quanto emerso dal primo meeting, svoltosi a Ginevra tra il 24 e il 25 Ottobre 2019, tra le priorità che il Gruppo deve affrontare figurano: gli standard per la gestione dei dati sanitari, gli standard di interoperabilità, il posizionamento dell’OMS come leader della trasformazione digitale, la mobilitazione e ottimizzazione nell’uso dei finanziamenti per la sanità digitale, i nuovi modelli di engagement multi-settore. LINK
L’OMS sottolinea l’importanza di coinvolgere diverse parti interessate, tra cui governi, aziende tecnologiche, operatori sanitari, pazienti e società civile, in tutte le fasi di sviluppo degli LMM. Nel caso specifico dei governi, l’OMS raccomanda di mettere a disposizione infrastrutture pubbliche, approvare leggi per garantire il rispetto degli standard etici e umani, affidare la valutazione degli LMM a un’agenzia regolatoria, e introdurre audit post-rilascio e valutazioni d’impatto obbligatori. LINK
Le linee guida raccomandano dieci interventi per migliorare la salute delle persone e rafforzare i servizi essenziali. In particolare, l’OMS suggerisce l’uso della sanità digitale per supportare gli operatori sanitari nel processo decisionale, gestire lo stoccaggio dei prodotti farmaceutici per evitare carenze, rafforzare i servizi di telemedicina e migliorare la comunicazione con pazienti particolarmente fragili. Inoltre, la sanità digitale può essere utilizzata per l’invio di certificati. LINK
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