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DIGITAL HEALTH - EUROPA

Digital Health - Europa - Commissione

Il 5 giugno 2023, la Commissione europea e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) hanno avviato un importante partenariato per la sanità digitale. L’OMS adotterà il sistema di certificazione COVID-19 digitale dell’Unione europea (UE) per creare un sistema globale che faciliterà la mobilità a livello mondiale e proteggerà la popolazione dalle minacce sanitarie attuali e future. Questa iniziativa fa parte della strategia globale dell’UE per la salute e della strategia globale degli Stati membri dell’OMS per la sanità digitale. Il partenariato rafforza la cooperazione strategica sulla salute globale tra l’UE e l’OMS, consolidando un solido sistema multilaterale. Il partenariato prevede una stretta collaborazione nello sviluppo, nella gestione e nell’implementazione del sistema dell’OMS, sfruttando l’ampia competenza tecnica della Commissione europea. Il primo passo sarà garantire il corretto funzionamento dei certificati digitali dell’UE attualmente in uso. Perr maggiori informazioni si rimanda al seguente LINK. 

La Commissione europea ha adottato una nuova agenda europea per l’innovazione. L’agenda serve a sviluppare nuove tecnologie per affrontare le sfide sociali più pressanti e a immetterle sul mercato ed è sviluppata per offrire all’Europa un ruolo di protagonista sulla scena mondiale dell’innovazione. La nuova agenda dell’innovazione si concentra sull’eccellenza scientifica e sulla forza del mercato unico e delle società democratiche per migliorare l’accesso ai finanziamenti per le start-up e le scale-up europee; migliorare le condizioni in cui gli innovatori possono sperimentare nuove idee in spazi di sperimentazione normativa; contribuire alla creazione di “valli regionali dell’innovazione”; migliorare il quadro politico mediante terminologie, indicatori e serie di dati più chiari. Per maggiori informazioni si rimanda al seguente LINK.

Il 3 maggio 2022 la Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento sullo spazio europeo dei dati sanitari (COM(2022) 197), accompagnata dalla comunicazione della Commissione dal titolo “Uno spazio europeo dei dati sanitari: sfruttare il potenziale dei dati sanitari per le persone, i pazienti e l’innovazione” (COM(2022) 196). Lo spazio europeo dei dati sanitari – parte integrante della transizione digitale e della strategia europea in materia di dati – sarà il primo spazio comune di dati dell’Unione europea. Definito dalla Commissione come un ecosistema specifico per l’ambito sanitario con regole, norme e pratiche comuni, infrastrutture e un quadro di governance, le sue finalità sono le seguenti: garantire l’accesso delle persone ai propri dati sanitari elettronici e un maggiore controllo degli stessi, sia a livello nazionale che transfrontaliero, e assicurare un autentico mercato unico per i sistemi di cartelle cliniche elettroniche, i dispositivi medici pertinenti e i sistemi di intelligenza artificiale (IA) ad alto rischio (“uso primario dei dati”); permettere all’Unione europea di sfruttare appieno il potenziale offerto dallo scambio, dall’utilizzo e dal riutilizzo sicuri dei dati sanitari, fornendo un sistema coerente, affidabile ed efficiente per la ricerca, l’innovazione, l’elaborazione di politiche e attività normative in ambito sanitario (“uso secondario dei dati”). Lo spazio europeo dei dati sanitari viene ritenuto dalla Commissione una componente fondamentale di una forte Unione europea della salute. La proposta di regolamento sullo spazio europeo dei dati sanitari è tuttora al vaglio dei colegislatori europei. Maggiori informazioni al seguente LINK.

L’approccio dell’Unione Europea all’intelligenza artificiale si concentra sull’eccellenza e sulla fiducia, con l’obiettivo di stimolare la ricerca e la capacità industriale, garantendo al contempo la sicurezza e i diritti fondamentali. Il modo in cui affrontiamo l’Intelligenza Artificiale (AI) definirà il mondo in cui vivremo in futuro. Per contribuire a costruire un’Europa resiliente per il Decennio Digitale, persone e imprese dovrebbero essere in grado di godere dei benefici dell’AI, sentendosi al tempo stesso sicure e protette. La Strategia Europea per l’AI mira a rendere l’UE un polo di eccellenza mondiale per l’AI, assicurando che l’AI sia centrata sull’uomo e affidabile. Tale obiettivo si traduce nell’approccio europeo all’eccellenza e alla fiducia attraverso regole e azioni concrete. Per maggiori informazioni si rimanda al seguente LINK.

Il programma strategico per il decennio digitale 2030 istituisce un ciclo di cooperazione annuale per conseguire gli obiettivi e i traguardi comuni. Tale quadro si basa su un meccanismo di cooperazione annuale che coinvolge la Commissione e gli Stati membri. Il meccanismo di cooperazione comprenderà: un sistema di monitoraggio strutturato, trasparente e condiviso basato sull’indice di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI) per misurare i progressi compiuti verso ciascuno degli obiettivi per il 2030; una relazione annuale sullo “stato del decennio digitale”, in cui la Commissione valuterà i progressi compiuti e raccomanderà eventuali azioni; ogni due anni, tabelle di marcia strategiche nazionali adattate per il decennio digitale in cui gli Stati membri descriveranno la azioni adottate o programmate per conseguire gli obiettivi per il 2030; un meccanismo per sostenere l’attuazione di progetti multinazionali. La Commissione riesaminerà gli obiettivi entro il 2026, per fare il punto in merito agli sviluppi tecnologici, economici e sociali. Maggiori informazioni al seguente LINK.