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Nuovo bando HaDEA rivolto alle organizzazioni non governative

HaDEA lancia il bando per un accordo quadro di partenariato per sovvenzioni operative (2025-2026) a organizzazioni non governative (EU4H-2024-OG-FPA).

L’oggetto del presente invito è l’assegnazione di sovvenzioni operative nell’ambito del programma di lavoro EU4Health 2024 alle organizzazioni non governative – ONG ammissibili e il lancio di un accordo quadro di partenariato (“FPA”) per una durata di due anni (2025-2026), consentendo alle ONG sanitarie di continuare ad affrontare le attuali sfide sanitarie, compresa la pandemia di COVID-19 e le sue conseguenze.

L’obiettivo è quello di ricevere dalle attività operative principali delle ONG sanitarie dei risultati in termini di maggiore alfabetizzazione sanitaria e promozione della salute, rafforzamento delle capacità e creazione di reti. Le ONG contribuiranno inoltre all’ottimizzazione delle attività e delle pratiche sanitarie fornendo feedback dai pazienti e facilitando la comunicazione con gli stessi.

Tutti gli interessati sono invitati a inviare la propria candidatura entro il 13 giugno 2024ore 17:00 (CEST).

Il ruolo delle ONG

Le organizzazioni non governative (ONG) svolgono un ruolo chiave nel campo della salute a livello locale e dell’UE. Oltre a fornire servizi direttamente ai pazienti e ai singoli individui, essendo in alcuni casi in prima linea di azione durante le emergenze, le ONG sono anche essenziali per colmare il divario tra istituzioni e pazienti.

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comunicazione in salute

OMS/Europa: un toolkit operativo contro l’infodemia

L’OMS/Europa ha sviluppato un toolkit operativo per combattere l’infodemia, ovvero quella situazione che si verifica quando negli ambienti digitali e fisici sono disponibili troppe informazioni, comprese informazioni false o fuorvianti. Ciò può rappresentare un grosso rischio per la salute, che spesso viene esacerbato durante le emergenze.

Cos’è la gestione dell’infodemia?

Per contrastare il fenomeno dell’infodemia, l’OMS ha sviluppato il concetto di gestione dell’infodemia, che è un modo sistematico per prepararsi, affrontare e mitigare i pericoli di informazioni false, così come il sovraccarico o la carenza di informazioni, nelle emergenze sanitarie.

Un recente rapporto del World Economic Forum sostiene che le informazioni false e manipolate rappresentano il rischio più urgente a breve termine per il mondo. Le false informazioni possono causare morte, sfiducia e divisione nella nostra società. Inoltre, grazie ai nuovi sviluppi dell’intelligenza artificiale (AI), sta diventando sempre più facile produrre e diffondere informazioni false.

Il Toolkit dell’OMS/Europa

Il nuovo kit di strumenti operativi pubblicato dall’OMS/Europa ha l’obiettivo di rispondere alle false informazioni che si possono sviluppare durante un’emergenza sanitaria. Nel dettaglio il toolkit delinea 5 passaggi chiave, offrendo un approccio strutturato alla gestione delle informazioni false in situazioni complesse.

  1. Rilevamento del segnale, che implica la comprensione delle narrazioni sanitarie, delle domande, delle preoccupazioni e delle lacune informative del pubblico a rischio. Ciò può essere fatto attraverso metodi online e offline, come il monitoraggio dei social media, i focus group e il coinvolgimento della comunità.
  2. Verifica del segnale, che richiede il controllo dei fatti delle informazioni, l’analisi della credibilità della fonte e il confronto delle informazioni con altre fonti per verificarne l’accuratezza e la coerenza.
  3. Valutazione del rischio, che valuta il potenziale danno delle informazioni false sulla base di fattori quali la credibilità della fonte, la diffusione e l’impatto sulla salute pubblica.
  4. Progettazione della risposta, che sviluppa un piano di comunicazione per contrastare le false informazioni e affrontare i rischi.
  5. Sensibilizzazione, che trasmette i messaggi chiave al pubblico target, convincendolo ad adottare i comportamenti sanitari desiderati.

Il toolkit offre quindi agli utenti una ricca gamma di tattiche e approcci sistemici che possono aiutarli a gestire le informazioni false, tutte basate su buone pratiche provenienti dall’Europa e da altre parti del mondo.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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comunicazione in salute digital health

Il ToolKit 2.0 di Data Saves Lives per un UE digitale della salute

Data Saves Lives (iniziativa multi-stakeholder) ha realizzato la risorsa toolkit 2.0″. Il kit sviluppato sotto forma di opuscolo digitale mira a fornire ai gruppi di pazienti (“patient communities”) le informazioni e i materiali per avere un dialogo positivo sui dati sanitari con le loro comunità.

Data Saves Lives ha infatti l’obiettivo di migliorare la comprensione di come vengono utilizzati i dati sanitari dei cittadini creando un ambiente affidabile per il dialogo multi-stakeholder sull’uso responsabile e sulle buone pratiche in tutto il mondo.

DATA SAVEs LIVEs E IL TOOLKIT 2.0

Guidato dal Forum europeo dei pazienti (EPF) e dall’Istituto europeo per l’innovazione attraverso i dati sanitari (i~HD), Data Saves Lives condivide informazioni ed esempi di buone pratiche sull’uso dei dati sanitari generando informazioni relative alla condivisione, al percorso e alle misure di salvaguardia dei dati in atto.

Lo sviluppo del toolkit 2.0 ha visto la collaborazione di: MedTech Europa, Novartis, Takeda, EFPIA, Roche e il Fondo europeo per l’intelligenza artificiale (AI) (NEF), mentre il Forum europeo dei pazienti ne mantiene il pieno controllo editoriale.

Il Toolkit è suddiviso in due parti e ha l’obiettivo finale di far capire ai cittadini l’importanza di costruire un’Europa in cui la condivisione affidabile dei dati sostiene la salute e la ricerca scientifica per soddisfare le esigenze dei pazienti stessi e per affrontare le sfide che si propongo ai nostri sistemi sanitari. A tal proposito il Toolkit sottolinea la necessità della condivisione dei dati per combattere le pandemie e alcune malattie come per esempio l’Alzheimer, il cancro della cervice e del colon-retto.

La prima parte spiega come capire e comunicare il potere dei dati sanitari, oltre ad insegnare ai cittadini l’importanza del ruolo che ricoprono nel riuscire a raggiungere l’obiettivo di un UE digitale della salute. La seconda parte tratta il tema dell’Intelligenza Artificiale (IA) nella realtà scientifica e le sue applicazioni, rischi e gli impatti etici sulla società. Infine, il Toolkit fornisce anche alcune indicazioni su come ottenere finanziamenti per i progetti europei.

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Per visualizzare il Toolkit si prega di cliccare QUI.

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OMS: la sfida di 100 settimane, un’azione per la lotta contro le malattie non trasmissibili

Ancora in atto la “Sfida delle 100 settimane” lanciata dall’OMS/Europa per accelerare l’azione sostenuta dagli Sustainable Development Goals – SDG (Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile) relativi alle malattie non trasmissibili – NCD. L’iniziativa è stata lanciata nell’ottobre 2023 in occasione della 73a sessione del Comitato Regionale per l’Europa dell’OMS ad Astana, in Kazakistan, per agevolare l’attuazione di politiche e programmi con il potenziale per salvare il maggior numero di vite umane.

La sfida riconosce sia l’urgenza di un’azione immediata sia la necessità di un cambiamento di paradigma che ponga le NCD al primo posto nell’agenda politica e sanitaria delle generazioni future. Pertanto, la SNI (Special Initiative on NCDs and innovation) adotta un approccio a doppio binario, promuovendo un progresso accelerato verso gli impegni relativi agli SDG per il 2030 (RACE to the Finish) e sostenendo allo stesso tempo i cambiamenti generazionali necessari per affrontare le NCD nell’ambito della permacrisis (Vision 2050) e ottenere una regione europea più sana e sostenibile. L’impegno della SNI è quello di sostenere gli Stati membri a raggiungere una popolazione più sana colmando il divario nelle NCD, tra cui cancro, malattie cardiovascolari (CVD), malattie respiratorie croniche e diabete, che persistono all’interno dei Paesi e in tutta la Regione.

La sfida segna anche il conto alla rovescia di 100 settimane al 4° incontro di alto livello dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili nel 2025.

IL RUOLO DELL’OMS NELLA SFIDA DELLE 100 SETTIMANE

In queste 100 settimane, l’OMS/Europa supporta gli Stati membri nell’identificare e dare priorità alle azioni che mostreranno un impatto positivo sulla salute e sull’economia nel breve-medio termine (2-7 anni). Inoltre, l’OMS sosterrà i paesi affinché si concentrino su investimenti strategici per garantire cambiamenti generazionali fondamentali, a lungo termine, per rendere l’Europa più resiliente alle NCD. Tutto questo grazie anche ad un kit di strumenti sviluppato dal SNI che supporta i decisori politici nella determinazione e attuazione delle politiche e dei programmi in grado di fornire risultati più rapidi e di maggiore impatto. Il toolkit include pacchetti nazionali su misura con opzioni politiche, dati e prove rilevanti per il paese.

 

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24 marzo: Giornata mondiale della tubercolosi

Domenica 24 marzo si celebra la Giornata mondiale della tubercolosi che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle devastanti conseguenze sanitarie, sociali ed economiche della tubercolosi (TBC) e di intensificare gli sforzi per porre fine a questa epidemia globale.

La data del 24 marzo segna il giorno in cui il dottor Robert Koch annunciò di aver scoperto il batterio che causa la TBC (1882), aprendo la strada alla diagnosi e alla cura di questa malattia.

Il tema della Giornata mondiale della tubercolosi

Il tema scelto per il 2024 è “Sì!” Possiamo porre fine alla tubercolosi!’. Con questo tema si vuole trasmettere un messaggio di speranza e sottolineare che per invertire la tendenza contro l’epidemia di TBC è necessaria una leadership di alto livello, maggiori investimenti e una più rapida adozione delle nuove raccomandazioni dell’OMS. A seguito degli impegni assunti dai capi di Stato in occasione della riunione ad alto livello delle Nazioni Unite del 2023 per accelerare i progressi verso la fine della tubercolosi, l’attenzione di quest’anno si sposta nel trasformare questi impegni in azioni tangibili. Ciò include l’attuazione dell’iniziativa faro del Direttore generale dell’OMS sulla tubercolosi per il periodo 2023-2027.

Gli obiettivi globali approvati alla riunione di alto livello includono:

  • raggiungere il 90% delle persone bisognose con servizi di prevenzione e cura;
  • utilizzare il test rapido raccomandato dall’OMS come primo metodo per diagnosticare la TBC;
  • fornire un pacchetto di benefici sanitari e sociali a tutte le persone affette dalla malattia;
  • garantire la disponibilità di almeno un nuovo vaccino contro la TBC che sia sicuro ed efficace;
  • colmare le lacune di finanziamento per l’attuazione e la ricerca sulla tubercolosi entro il 2027.

Infine, per aiutare i paesi ad aumentare l’accesso al trattamento preventivo, l’OMS ha pubblicato un caso di investimento per aumentare l’introduzione del trattamento preventivo della tubercolosi. Uno studio modellistico sviluppato con i governi di quattro paesi – Brasile, Georgia, Kenya e Sud Africa – che evidenzia l’impatto che si potrà ottenere dall’espansione dello screening e del trattamento preventivo della TBC.

 

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21 MARZO: Giornata mondiale della Sindrome di Down – WDSD

Oggi 21 marzo si celebra la Giornata Mondiale della Sindrome di Down (WDSD), una giornata di sensibilizzazione globale celebrata ufficialmente dalle Nazioni Unite dal 2012.

La data del WDSD, ovvero il 21° giorno del 3° mese, è stata scelta per indicare l’unicità della triplicazione (trisomia) del 21° cromosoma che causa la sindrome di Down.

Il tema di quest’anno è “Porre fine agli stereotipi”, proposto per combattere le disuguaglianze che le persone con sindrome di Down vivono giornalmente in tutto il mondo. Infatti, spesso alle persone che soffrono di questa disabilità intellettiva vengono negate:

  • un’istruzione di qualità;
  • una buona assistenza sanitaria;
  • la possibilità di lavorare e guadagnare i propri soldi;
  • l’autorizzazione a prendere decisioni sulla propria vita;
  • ascolto e comprensione.

Pertanto, lo scopo di questa giornata è quello di creare un’unica voce globale che difenda i diritti, l’inclusione e il benessere delle persone con sindrome di Down.

L’iniziativa della Giornata Mondiale della Sindrome di Down (WDSD) 2024

Per sostenere questa giornata si è attivata la campagna “Lots Of Socks campaign”, l’idea è quella di indossare calzini spaiati o il paio che si ritiene più stravagante. Lo scopo è quello di attirare l’attenzione e cercare di avviare una conversazione per sensibilizzare le persone sulla sindrome di Down.

#GiornataMondialedellaSindromediDown #TantiCalzini

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Comitato di programma EIC: nominato il nuovo delegato italiano

Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, è stato eletto come nuovo delegato italiano del Comitato di programma di Horizon Europe relativo alla configurazione Consiglio Europeo per l’Innovazione (European Innovation Council – EIC) e del programma European Innovation Ecosystems (EIE).

Nominato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), F. Cupertino coprirà la carica di portavoce nazionale nell’ambito delle discussioni del Comitato di programma e dovrà “identificare e sostenere tecnologie basate su un’innovazione rivoluzionaria e dirompente, che abbiano un potenziale di crescita a livello europeo ed internazionale, per diventare leader di mercato”.

Una delle missioni principali di Cupertino nel Comitato di Horizon Europe sarà quindi migliorare “i risultati dell’European Innovation Council nell’attività di sostegno alle singole aziende (piccole e medie imprese, start-up, spin-out) per portare le loro innovazioni sul mercato e sostenerne una rapida fase di crescita”.

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Commissione UE: pubblicata la relazione generale UE per il 2023

La Commissione Europea ha pubblicato l’edizione 2023 della relazione generale sulle attività dell’UE, in linea con il trattato sul funzionamento dell’Unione Europea. La relazione illustra i principali risultati conseguiti nel 2023 e mostra come, in un momento di realtà geopolitiche mutevoli, l’UE si sia concentrata sul soddisfacimento delle aspirazioni dei cittadini e sulla risposta alle sfide emerse.

Inoltre, a livello interno, l’UE ha perseguito le sue priorità fondamentali, continuando a sostenere l’economia grazie al piano per la ripresa NextGenerationEU da 800 miliardi di € e intensificando le azioni volte a rafforzare la propria competitività mediante il potenziamento dell’industria a zero emissioni nette, grazie alla quale è possibile creare posti di lavoro di qualità e conseguire l’obiettivo climatico dell’Unione. L’UE ha inoltre compiuto progressi significativi nell’ambito della transizione digitale, dal regolamento sui chip alla prima normativa globale sull’intelligenza artificiale.

Infine, guardando al futuro dell’UE, il 2024 sarà un anno speciale in quanto verranno elette nuove generazione di leader. Questa sarà un’opportunità per riflettere su come la democrazia consente di rendere le nostre società più eque, le nostre industrie più competitive, e le nostre economie più resilienti.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Per visualizzare le relazioni degli anni precedenti, si prega di cliccare sopra al seguente LINK.

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Esiti della Conferenza dell’UE su clima e salute

La Commissione Europea ha avviato i preparativi per la nuova Agenda Strategica di Ricerca e Innovazione (SRIA) su clima e salute dopo aver raccolto numerosi input da tutti gli esperti che hanno partecipato alla conferenza di alto livello “Conferenza dell’UE su clima e salute” sulle prospettive della ricerca in merito agli impatti del cambiamento climatico sulla salute, tenutasi lo scorso febbraio a Bruxelles.

Lo scopo della conferenza è stato quello di evidenziare lo stato dell’arte e le esigenze di conoscenza come input per la tabella di marcia della Commissione Europea per un’agenda di ricerca incentrata sul cambiamento climatico e sulla salute. I relatori hanno inoltre rivolto diversi appelli urgenti, chiedendo una maggiore ricerca interdisciplinare e sottolineando la necessità di riunire le comunità del clima e della salute.

Alcune delle principali sfide sollevate dagli esperti durante l’evento sono state:

  • la lenta traduzione dei risultati della ricerca in politiche sul clima e sulla salute pubblica;
  • le difficoltà incontrate dai ricercatori nel Sud del mondo per accedere ai finanziamenti per la ricerca, e le disparità nella disponibilità e nella generazione di risorse di dati e prove in diverse regioni geografiche;
  • le prove, se esistenti, in alcuni casi mancano di profondità e inclusività;
  • la ricerca deve essere più qualitativa e con una rappresentanza più ampia che possa facilitare l’adattamento climatico e le strategie di mitigazione a beneficio e protezione della nostra salute.
LA Conferenza dell’UE su clima e salute

La conferenza ha visto diverse sessioni suddivise per tematiche:

  • Tema 1: Impatti a breve e lungo termine dei cambiamenti climatici.
  • Tema 2: Cambiamento climatico nel contesto di altri fattori di stress ambientale.
  • Tema 3: Cambiamenti climatici e settore sanitario.
  • Tema 4: Un’agenda di ricerca globale sul cambiamento climatico e sulla salute.

Sul sito web dell’evento è possibile trovare il programma completo della conferenza, le biografie dei relatori e il libro degli abstract contenente una sintesi di tutti i poster presentati. Pertanto, per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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JA HEROES Newsletter #2, marzo 2024

Con la Joint Action on HEalth woRkfOrce to meet health challEngeS (HEROES) 19 paesi europei e 51 organizzazioni partner (compresi Italia e ProMIS) lavorano insieme per migliorare le capacità di pianificazione del settore sanitario e della sua forza lavoro, in modo da garantire l’accessibilità, la sostenibilità, e la resilienza dei sistemi sanitari.

In questo secondo numero della Newsletter HEROES sono disponibili informazioni sui principali progressi compiuti nei paesi che partecipano al progetto. Nel dettaglio i passi avanti che dovranno attuare Spagna, Polonia e Slovacchia per quanto concerne la strategia per il personale sanitario, con una panoramica del background e delle sfide. Inoltre, sono presenti anche i punti di vista di alcuni stakeholder critici (HOSPEEM, EHMA, ESNO) e l’opinione di esperti (Luděk Šídlo) sulle principali difficoltà per avere un’adeguata pianificazione del personale sanitario, le questioni più rilevanti in termini di governance e le modalità appropriate gestire e superare i relativi vincoli.

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